A breve come saprete inizieranno infatti i lavori di ristrutturazione e riammodernamento del campo che prevede la realizzazione del manto in erba sintetica, e il Popolla cambierà per sempre volto. Si tratta di un qualcosa atteso da anni e che noi tutti attendiamo con trepidazione. Dall'altra, però, resta dentro di noi un pizzico di tristezza e di malinconia per quello che è stato e non sarà più.
Il Dante Popolla, orgoglio e fortino ceccanese, deve la sua fama anche per il suo unico e particolare terreno di gioco: pesante, duro, delle volte addirittura fangoso. Un terreno che non ammette alibi, che rappresenta un punto di forza per chi vi è abituato a calcarlo e un vero calvario per chi non lo conosce.
A breve tutto questo sarà storia, sarà nei racconti della gente, di chi potrà dire di aver vissuto quando il Popolla era in erba, meglio in terra, vera. E allora si, giù con aneddoti, ricordi e leggende di chi quel periodo, che sembrerà davvero lontano, l'avrà vissuto davvero.
A breve cambierà tutto, ma c'è ancora un'ultima storia da raccontare, un'ultima occasione per assistere e vivere la storia. Domani ci sarà l'ultima partita ufficiale su questo terreno di gioco, e siamo orgogliosi di poterlo fare noi, in un match che rappresenta anche l'ultimo match dell'Omnia così come l'abbiamo conosciuta finora. Domani saluteremo il Popolla, e ci piacerebbe farlo insieme a tutti quelli che questo campo lo amano e lo hanno amato.
Domani è davvero l'ultima al Dante Popolla, quello vero. Quello che, in fondo in fondo, ci mancherà.
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