La vittoria di questo campionato non rappresenta un punto di arrivo bensì un punto di partenza, un primo traguardo che deve rappresentare le fondamenta su cui costruire il nostro futuro. E che questa non sia e non debba essere semplicemente una frase fatta lo testimonia la cosa più importante che ci lascia in eredità questa stagione: la forza del nostro gruppo. Si, perché a questi livelli vincere è importante ma non è la cosa che conta di più. Quello che conta, davvero, è riuscire a trasformare un insieme di persone, magari individualmente anche eccezionali, in un gruppo pronto a sacrificarsi per l'altro ed aiutarsi vicendevolmente: in un'unica parola, una squadra. Sul campo e fuori dal campo.
E allora con queste parole, semplicemente, vogliamo ringraziare loro, i nostri ragazzi. I nostri ragazzi che in campo hanno confermato di essere grandissimi calciatori meritando la vittoria del campionato con sacrificio e passione, certo; ma che fuori dal campo hanno conquistato la loro vittoria più grande dimostrando di essere, soprattutto e prima di tutto, uomini veri. E allora grazie. Grazie per aver premiato tutti noi nessuno escluso con la medaglia che un po' ingiustamente ci era stata privata nonostante la meritassimo; grazie per aver fatto commuovere il nostro mister con il regalo più bello, la nostra inimitabile maglia autografata da tutti voi; grazie per aver cantato a squarciagola tutta la vostra felicità; grazie per tutti i pomeriggi fangosi, sporchi e faticosi trascorsi insieme. Infine, grazie per avermi reso una volta di più orgoglioso di voi con questa targa che conserverò e custodirò gelosamente.
Oggi e sempre, forza Omnia!
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